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Inchiesta Zamparini, presunta corruzione per i coniugi Mastella: ‘Ingiusto coinvolgimento’

Scritto da il 15 aprile 2011 alle 18:13 e archiviato sotto la voce Foto, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Inchiesta Zamparini, presunta corruzione per i coniugi Mastella: ‘Ingiusto coinvolgimento’

In merito alla notifica, in data odierna, degli atti di conclusione delle indagini preliminari da parte del Pm della Procura di Benevento, dott. Antonio Clemente, nell’ambito del procedimento che ha per oggetto la vicenda relativa alla realizzazione e successiva apertura della struttura commerciale ‘I Sanniti’, l’on. Clemente Mastella si dice ‘’esterrefatto’’ per il coinvolgimento Suo e di Sua moglie, nell’ambito di uno dei capi contestati, in una ipotesi di presunta corruzione in concorso con Zamparini Maurizio e Damano Aldo.

‘’Né io né mia moglie – spiega Mastella – siamo mai intervenuti sul Sindaco e su altri Funzionari pubblici per sollecitare l’apertura del Centro commerciale in assenza e/o in violazione delle condizioni previste dalla legge! L’imprenditore Maurizio Zamparini in data 4 giugno 2007 ha elargito una somma di euro 50mila a favore dell’Associazione Iside Nova quale liberalità per l’attuazione di fini statutari.
La somma veniva utilizzata come contributo per la realizzazione della manifestazione ‘Quattro Notti e più di Luna Piena’, edizione 2007, della quale usufruiva tutta la cittadinanza beneventana, unitamente ad altre migliaia di visitatori esterni alla città. La somma veniva trasferita a mezzo bonifico bancario e regolarmente riportata nella contabilità dell’Associazione! Per tale elargizione effettuata, in proporzione alla proprie possibilità, dall’imprenditore Zamparini alla cittadinanza di Benevento, evidentemente per fini pubblicitari, l’Associazione ringraziava lo stesso pubblicamente’’.

‘’In casi come questi – continua Mastella – a ridosso delle elezioni (in cui peraltro sono candidato), altri, con malizia, avrebbero certamente evidenziato la coincidenza della notifica come non casuale. Ma da ex ministro della Giustizia ho il dovere, istituzionale, di scacciare anche solo il pensiero di una possibile voluta tempestività dell’atto di notifica, sorridendo di fronte a chi vorrebbe farmi giudicare con sospetto la coincidenza e la temporalità dell’ avvenimento’’.

‘’Come pure, da ex ministro della Giustizia, ritengo di non dover collegare l’atto alla circostanza che è stato prodotto dallo stesso Pm verso cui, da tempo, ho presentato un esposto documentato e circostanziato agli organi giurisdizionali. Da ex ministro della Giustizia ho il dovere di non collegare l’avvenimento odierno alla circostanza che a suo tempo ho avanzato una richiesta di risarcimento danni nei confronti di strettissimi familiari del mio pubblico accusatore’’.

‘’Tornando al fatto in sé, ancora una volta, mi recherò spontaneamente davanti al giudice naturale e dimostrerò la mia piena e completa estraneità ai fatti. Verrà fuori in maniera evidente, ad esempio, che io non ho mai incontrato l’imprenditore Zamparini. Mai, né ad agosto, né a settembre. Si chiarirà che la presunta delibera illegittima fu assunta dal Sindaco e dagli assessori, rappresentanti di diverse forze politiche, e che la stessa delibera fu un atto collegiale, non monocratico’’.

‘’Resta comunque l’amarezza per questo ennesimo ingiusto coinvolgimento. E’ davvero incredibile. Non mi spiego le ragioni. O forse dovrei comprenderle benissimo. Comunque, mi sforzo di scacciare ogni sospetto e continuo ad avere fiducia nel giudice competente che, alla prima verifica, potrà di sicuro accertare la vera verità’’.

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