Secondo l’ultimo studio della Uil 43 Province hanno visto aumentare, nel mese di marzo 2011 rispetto allo stesso mese del 2010, le ore di cassa integrazione. Le prime 5 Province con l’incremento maggiore sono: Crotone (più 1.180,7%), Terni (più 745,2%), Oristano (più 725,2%), Benevento (più 373,2%) e Pescara (più 202,5%). Al contrario, tra le Province che hanno registrato nel periodo considerato la più forte contrazione delle richieste di cassa integrazione, c’è Cremona (- 84,8%), Grosseto (- 84,5%), Lecce (- 82,5%), Verona (- 73,8%) e Massa Carrara (- 67,8%).
Analizzando i dati su scala provinciale, il sindacato evidenzia che sul territorio sannita nel marzo 2010, sono state autorizzate 61.572 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre sono 11.970 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Somministrate, anche, 62.968 ore di cassa integrazione in deroga. Totale: 136.510. Nel marzo2011, le ore di cassa integrazione ordinaria risultano 59.867. L’indicatore della straordinaria segna 35.101 ore. Le distribuite in deroga ammontano a 550.998. Totale: 645.966.
L’analisi evidenzia dunque che alla differenza dei dati comparati tra marzo 2010 e marzo 2011 corrisponde una percentuale di -2,8 per gli ammortizzatori sociali ordinari. 193,2 per la cassa integrazione straordinaria e un + 775,0 per quella in deroga. Totale complessivo 373,2. “Non recede la crisi economica in città è in provincia”, evidenzia il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco. E aggiunge: “Gli ammortizzatori sociali incidono sul 5% dei lavoratori. La futura amministrazione comunale dovrà stilare un dettagliato piano economico per il rilanciare il sistema Sannio. Il candidato sindaco che avrà la maggioranza dei consensi dovrà mettere in campo incisivi strumenti programmatici utili all’incremento del tessuto economico territoriale”.