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Ponte, presentato il libro di ‘Il Fuoco dell’Unità d’Italia’ di Guglielmucci

Scritto da il 14 marzo 2011 alle 19:51 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Quella di domenica sera, nell’Abbazia Sant’Anastasia di Ponte, è stata una serata di alta cultura e grande approfondimento. Stiamo parlando della presentazione del libro del pontese Carlo Guglielmucci “Il Fuoco dell’Unità d’Italia”: un evento organizzato dalla Pro Loco di Ponte in collaborazione con l’amministrazione comunale del sindaco Domenico Ventucci. Una serata un po’ cupa visto che è stata ricordata la morte del ventisettenne pontese, Francesco Procaccini, strappato proprio dalla vita terrena sabato notte ed è stato osservato un minuto silenzio.
“Con questa iniziativa – ha detto Daniele Simeone, presidente della Pro Loco Ponte – vogliamo ribadire che ci sentiamo tutti italiani, al di la di ogni divisione regionale; e la prova ci è stata data dalla presenza del responsabile alla cultura della Pro Loco di Delebio Lina Clemente. Delebio – ha continuato Simeone – è il paese della provincia di Sondrio che ha legato la sua storia alla nostra proprio in quel lontano 1861, con le vicende di guerra che videro protagonista in bersagliere Carlo Margolfo proprio qui nella nostra zona, e che si sono intrecciate alle tragiche vicende che, poi, sono state raccontate nel libro di Guglielmucci. Ringrazio dunque la Clemente che ci ha onorato della sua presenza e che ha voluto dimostrare come la distanza geografica non può essere un ostacolo quando si è animati da valori comuni, come oggi per noi sono quelli che ci fanno sentire tutti italiani. Ringrazio l’assessore provinciale alla cultura Falato, il coordinatore dell’EPT Zeppa, il professor Vincenzo De Lucia, il presidente provinciale dell’UNPLI Antonio Lombardi, la dirigente scolastica Mariangela Fucci, lo storico Renato Rinaldi, Nicola Rosario De Palma, Angela Gentile, Luigi Giova e il presidente della Pro Loco di Casalduni Nicola Bove.
Un grazie particolare – ha detto ancora Simeone – va al nostro sindaco Ventucci che ha appoggiato subito questa iniziativa ma che, per impegni di lavoro, non ha partecipato ai lavori ma che qui è rappresentato dall’assessore Angelo Maffei al quale vanno i miei ringraziamenti. Un grande grazie va all’autore del libro, l’amico Carlo Guglielmucci che ha contribuito, attraverso i fatti narrati, ad inserire il nostro territorio a pieno titolo nel panorama storico dell’Italia unita. E infine – ha concluso Simeone – un grazie a coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento”. E dopo i ringraziamenti il presidente della Pro Loco ha affermato che “È motivo di grande orgoglio essere riuscito a catalizzare l’attenzione di tante Pro Loco per questo evento che ci proietta indietro nella storia d’Italia e ci permette di ricordare, attraverso le pagine del libro di Guglielmucci, quanto sia stato arduo il cammino verso l’unità d’Italia e quante persone esso abbia coinvolto. Da Nord a Sud sono tante le testimonianze che si sono raccolte a ricordo di questo importante percorso della nostra storia e tutte convergono verso un obiettivo comune: tener viva negli italiani la coscienza di far parte di un’unica patria, – ha concluso Simeone – per la cui libertà e unità uomini e donne hanno combattuto sacrificando la vita”. Dopo Simeone hanno preso la parola tutti gli storici presenti al tavolo i quali hanno approfondito nei minimi particolari tutta la storia dei 150 anni dell’Unità d’Italia. La chiusura dei lavori è stata affidata al protagonista della serata: Carlo Guglielmucci. “In questo libro – ha affermato Guglielmucci – racconto la rivolta dei contadini sanniti avvenuta nell’estate 1861 contò il nuovo stato unitario costituito. Rivolta che culminò con l’eccidio di 41 soldati nel territorio di Casalduni e la conseguente rappresaglia dei militari che incendiarono Pontelandolfo e Casalduni causando morte, saccheggi e distruzioni, instaurando un clima di terrore con arresti e fucilazioni che si protrassero per alcuni mesi. Ho pensato di raccoglierli in questo opuscolo di facile lettura – ha spiegato Guglielmucci – con numerosi spunti di ricerca, per chi vuole proseguire, al fine di approfondire argomenti più specifici sia nell’ambito dell’Unità Nazionale che nei fatti avvenuti nei singoli Comuni citati. Lo scopo di questa pubblicazione, nella ricorrenza dei 150 anni dell’Unita d’Italia, – ha continuato – è quello di far conoscere la verità sui fatti che determinarono l’Unità, affinché vengano ricordati ed onorati in egual misura tutti gli italiani in divisa che caddero combattendo per affermare il loro sentimento di Patria ed i civili che, vittime degli eventi, persero la vita”. Da qui le conclusioni di Guglielmucci: “Prima di tutto – ha detto – ringrazio tutti gli intervenuti, sia al tavolo dei lavori che il pubblico, ringrazio l’amico Daniele Simeone e tutta la Pro Loco Ponte per avermi incoraggiato e supportato ed infine auspico che, conosciuti i fatti e gli eventi, i Comuni coinvolti nella rivolta dell’Agosto del 1961, ma anche altre realtà che vogliono condividere l’idea, possano istituzionalizzare annualmente un ricordo nella stessa data per quanti militari persero la vita su ambo i fronti e per i civili vittime degli eventi, nei luoghi più significati, vale a dire largo Spinelle di Casalduni e la Chiesa dell’Annunziata di Pontelandolfo”.

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