In merito alla sentenza del Tar Lazio sui ricorsi contro l’Ordinanza di Caldoro pre lo sversamento della Frazione Umida Tritovagliata a Sant’Arcangelo Trimonte è intervenuto il presidente della Provincia di Benevento. Aniello

“Abbiamo appreso la notizia della sentenza del Tar Lazio che ha respinto il ricorso prodotto dalla Provincia di Benevento contro l’Ordinanza del presidente Caldoro. Nella sua negatività, la sentenza ci conforta per il giudizio di straordinarietà che il tribunale amministrativo riconosce all’atto del Governatore campano.
Ciò significa che l’iniziativa di Caldoro non potrà essere ripetuta nel tempo perché, come ha già sottolineato il collega presidente di Caserta, Domenico Zinzi, eccezionale vuol dire non ripetibile.
Come detto ieri a Sant’Arcangelo Trimonte, in questa dura battaglia l’Ordinanza di Caldoro segna certamente un momento negativo. La nostra reazione, tuttavia, è servita a dissuadere da ogni intervento eccessivo e, anzi, a garantire un rilevante abbattimento dei flussi straordinari di rifiuti extra-provinciali da conferire in discarica.
Grazie alla mobilitazione popolare, alla seduta di Consiglio provinciale di ieri, alla chiusura dell’impianto Stir di Casalduni, si è aperta una via d’uscita dal momento di allarme e di emergenza nel quale eravamo stati proiettati. Insieme alla Samte e all’assessore Aceto, continueremo nella vigilanza e nell’impegno mettendo al primo posto e come prioritario obiettivo l’inizio dei lavori e la messa in sicurezza della discarica di Sant’Arcangelo per la quale abbiamo ricevuto un finanziamento di 10 milioni di euro dal Governo centrale”.