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direttore Antonio De Cristofaro

Colle Sannita, guida in stato di ebbrezza; eseguito ordine di carcerazione

Scritto da il 12 aprile 2011 alle 12:23 e archiviato sotto la voce Cronaca. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

I Carabinieri della Stazione di Colle Sannita hanno eseguito un Ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di un cittadino rumeno, A.M.C., trentunenne, sposato, di professione autista, regolarmente residente proprio nella cittadina sannita. I militari operanti lo avevano fermato quasi due anni fa, nel maggio del 2008, ed avevano compiuto nei suoi confronti un esame alcolemico effettuato mediante l’uso dell’etilometro, esame svolto a causa di un incidente stradale in cui vi erano stati dei feriti e nel quale il soggetto in questione era stato coinvolto con la propria autovettura.
L’uomo era risultato ampiamente positivo al test alcolemico, e pertanto era stato deferito a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Nel frattempo, la giustizia ha fatto il suo corso, nel senso che nel settembre dello scorso anno il Tribunale monocratico di Benevento emetteva nei suoi confronti una sentenza di condanna a cinque mesi di carcerazione, oltre al pagamento di una ammenda di duemilacinquecento euro e alla sospensione della patente di guida per un periodo di due anni. Tale sentenza, divenuta infine definitiva alla fine di gennaio di questo anno, è stata trasmessa all’Ufficio esecuzioni, ed infine ai militari dell’Arma, che l’hanno immediatamente eseguita.
L’uomo è stato prelevato presso la propria abitazione, ed è rimasto esterrefatto quando gli è stato detto che doveva essere accompagnato in carcere per quell’incidente in cui era stato coinvolto ed in cui guidava in stato di ebbrezza. Ma nell’ordinanza eseguita dai Carabinieri era palesemente specificato che l’uomo ha collezionato una serie di circostanze aggravanti legate alla recidiva, ovvero alla commissione di altri reati della stessa indole, commessi in precedentemente a quello per cui si è proceduto, ma nell’arco di un ristretto periodo di tempo: questa vicenda soggettiva dell’uomo ha fatto quindi scattare le aggravanti di pena previste legalmente per la recidiva, rendendo più pesante la situazione giudiziale del condannato.
Si ricorda in proposito che le nuove disposizioni del Codice della strada prevedono sempre un valore massimo di 0,5 g/l di alcool nel sangue per la positività del test, salvo per i neopatentati, per cui il valore deve essere zero, ovvero per far scattare la sanzione prevista. Ma questa è solo amministrativa se il valore dell’ alcool nel sangue è compreso fra 0,5 e 0,8 g/l, limite dopo il quale scatta automaticamente la denuncia penale, con esiti finali che, anche a distanza di tempo, possono portare, come nel caso in esame, anche all’arresto del condannato.

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