La Uil di Benevento, di concerto con la segreteria nazionale della categoria Federazione Poteri Locali, rende noto che l’applicazione del decreto legge 5/2011 che prevede per l’anno in corso l’istituzione della Festa Nazionale del 17 marzo e la regolazione della compensazione della giornata di festa stanno creando numerose difficoltà.

Per quanto riguarda il pubblico impiego il ministro Brunetta, in risposta alle questioni ed ai dubbi sollevati, anche in Parlamento, ha richiamato la relazione tecnica del disegno di legge di conversione del decreto 5/2011, nella quale si fa riferimento alla compensazione degli effetti tra 17 marzo e 4 novembre, giornata quest’ultima che, sempre secondo la relazione, rientrerebbe nei 4 giorni di congedo ordinario concessi ai pubblici dipendenti in corrispondenza delle festività soppresse.

Si tratta di una argomentazione che, al di là di ogni giudizio di merito, non pare fondata su corrette basi giuridiche in quanto tra le festività soppresse dalla legge 54/197 – Epifania (poi ripristinata a partire dal 1986), festa di S. Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo – non è ricompresa la Festa dell’Unità Nazionale del 4 novembre. Per quest’ultima e per la Festa della Repubblica del 2 giugno (anch’essa successivamente ripristinata) la legge 54 non prevedeva la soppressione bensì lo spostamento delle celebrazioni alla prima domenica dei rispettivi mesi.

Per quanto riguarda, poi, le disposizioni contrattuali di sanità e autonomie locali non è presente alcun ulteriore beneficio riferito alla giornata del 4 Novembre.

“Per avere conferma di queste lucide considerazioni – spiegano i sindacalisti Fioravante Bosco e Antonio Pagliuca – la Uil ha sottoposto tutta la questione ad un legale che fornirà a breve un parere, sulla base del quale il sindacato deciderà la linea di comportamento”.