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direttore Antonio De Cristofaro

Sistema avanzato raccolta e recupero rifiuti speciali: siglata intesa alla Rocca

Scritto da il 11 marzo 2011 alle 18:53 e archiviato sotto la voce Territorio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Istituzioni locali, mondo dell’imprenditoria e del commercio, enti strumentali e Consorzi nazionali di filiera si muovono uniti nel Sannio per far compiere un importante passo in avanti per la gestione del ciclo dei rifiuti e rimarcare ancora una volta la voglia delle aree interne campane di distinguersi in questo delicato ambito. Ed è la Provincia sannita che assume, nuovamente, il ruolo di sollecitare e guidare questi nuovi processi gestionali.
E’ stata siglata stamani alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia, l’intesa per realizzare un sistema avanzato di raccolta, trattamento e recupero di rifiuti speciali e apparecchiature elettrice ed elettroniche, nonché la valorizzazione delle frazioni organiche provenienti da produzioni agricole, industriali e urbane-rurali. L’iniziativa presenta caratteri di spiccata originalità al punto che è il primo Protocollo del genere che viene siglato nel nostro Paese.
A siglare l’intesa, promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Benevento, sono stati: il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, gli assessori provinciali Gianluca Aceto all’Ambiente, Carmine Valentino alle Attività Produttive, Annachiara Palmieri alle Politiche Formative, Gianvito Bello alle Politiche per l’Energia; il presidente della Camera di Commercio e Artigianato, Gennaro Masiello; l’amministratore della Samte, Luigi Diego Perifano, e i rappresentanti del COBAT (Consorzio Nazionale Batterie Esauste), POLIECO (Consorzio Nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene), CRAEE (Consorzio recupero apparecchiature elettriche ed elettroniche), ANCO (Associazione Nazionale Consorzi Obbligatori) e quindi: Cna, Cia, Coldiretti, Confartigianato, Confagricoltura, Confindustria, Confesercenti, Federterziario Sannio.
Il Sannio dunque fa sistema contro ‘l’invasione dei rifiuti’ e per segnare il suo territorio come Laboratorio ottimale di gestione per tutta la Campania. Tutto questo mentre perdurano le incertezze, le disfunzioni, le incongruenze in tutto il ciclo. La denuncia del presidente Cimitile, all’apertura dei lavori dell’Intesa, in questo senso, è stata nettissima: ‘E’ intollerabile – ha detto infatti Cimitile – che, nonostante l’impegno delle Istituzioni, la Regione Campania ancora si ostini a non concedere la cassa Integrazione Guadagni ai 127 lavoratori dei Consorzi gettando nella disperazione altrettante Famiglie; è intollerabile che ancora nessuno, a qualsiasi livello di Governo, abbia affrontato il tema dei debiti pregressi lasciati dalla Gestione Commissariale; è intollerabile che si voglia far pagare ai 290.000 abitanti del Sannio i costi del risanamento delle discariche create dal Commissariato’. Il presidente ha però detto che la Provincia di Benevento non rinuncerà mai alla battaglia per cambiare le cose sul fronte dei rifiuti: ‘d’altra parte – ha chiosato Cimitile – questa è una guerra che non possiamo perdere’. E proprio l’Intesa che impegna le Istituzioni, l’imprenditoria locale e gli enti strumentali e i Consorzi per il trattamento dei rifiuti speciali lo dimostra la speranza è che, ha detto Cimitile, si possa giungere tra l’altro a creare un vero compost di qualità, un ‘Compost Sannio’ da utilizzare quale ammendante per la nostra agricoltura.
In merito ai contenuti dell’Intesa l’assessore Aceto ha affermato che la stessa Benevento è assolutamente innovativa in quanto è un caso unico in Italia il coinvolgimento di tutti i Consorzi di filiera per il trattamento dei rifiuti speciali. Proprio per tale ragione sono coinvolti, per quanto concerne l’ente Provincia, quattro Assessori con una nutrita serie di deleghe e di competenze multidisciplinari; e per quanto riguarda il mondo delle Istituzioni in particolare la camera di Commercio quale ente che interviene direttamente nella gestione del ciclo economico. ‘Complessivamente si tratta di un’architettura complessa e inedita – ha detto Aceto. Si tratta di un caso unico in Italia. poiché il coinvolgimento di tutti i consorzi di filiera non si è mai verificato in precedenza’.
Gli obiettivi concreti che si intendono perseguire sul territorio sannita sono così riassumibili:
1. procedere all’elaborazione del piano provinciale dei rifiuti speciali e degli inerti (parallelamente, ricordiamo, la Provincia sta avviando l’analisi merceologica degli RSU);
2. organizzare forme congiunte di trattamento ed elaborazione dei dati relativi a RSU e speciali, avendo come fulcro l’Osservatorio provinciale rifiuti);
3. sperimentare, in attesa dell’avvio del SISTRI, un sistema per la tracciabilità dei rifiuti, costituendo un modello su base provinciale, eventualmente esportabile in tutta la regione;
4. costruire una o due ecostazioni;
5. molto rilevante è la parte che riguarda l’umido. Con il protocollo attuativo si promuove un sistema coordinato sui rifiuti da agricoltura e allevamento, che si integrerà agli RSU. Privati e comuni saranno coinvolti immediatamente nel processo in avvio.
L’assessore Aceto, nel corso del suo intervento, ha anche specificato di aver anticipato alla Regione Campania e alla Conferenza delle Autonomie locali le intenzioni del Sannio in materia di rifiuti speciali, proprio in occasione della discussione della proposta del relativo Piano regionale. L’assessore ha anticipato che la Provincia farà pervenire osservazioni formali alla proposta in relazione alle tecnologie di recupero e smaltimento, alla tipologia degli impianti da prevedere e alla localizzazione delle discariche riservate ai rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Infine Aceto ha ancora una volta contestato il Piano regionale dei rifiuti.
Intervenendo nella presentazione il presidente della Camera di Commercio ha evidenziato che l’agro-alimentare nel Sannio costituisce una grande risorsa che sta per ottenendo sempre maggiori riconoscimenti e per la quale si dischiudono brillanti prospettive. Proprio per questo, rientrando nell’ottica della valorizzazione territoriale una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, la Camera di Commercio intende partecipare ad una Intesa che si preannuncia innovativa e di forte traino per il Sannio.
L’amministratore Unico della Samte, dal canto suo, ha sottolineato le precarietà e le incongruenze legislativa che ancora frenano una vera e propria provincializzazione del ciclo dei rifiuti, ma ha pure sottolineato che esistono le premesse perché dal Sannio parte un segnale importante per tutta la Campania.
Dopo questi interventi, sono stati firmati i protocolli d’Intesa.
A dare infine il senso della innovativa programmazione avviata stamani presso la Provincia si è appreso che il 28 marzo 2011 ci sarà un convegno con i Presidenti nazionali di CRAEE, COBAT, POLIECO e ANCO con l’obiettivo di evidenziare le prospettive aperte dall’intesa anche su scala nazionale.

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