‘Il governo sta mettendo in campo un federalismo egoista, non solidale, non corrispondente alle esigenze dei cittadini e alle problematiche presenti nel mezzogiorno d’Italia. Il Taglio agli Enti locali rappresenta, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’ennesimo tentativo di creare ulteriore divario tra Nord e Sud. Alcuni servizi essenziali: asili nido, trasporti urbani, servizi agli anziani saranno messi in seria discussione se i comuni non aumenteranno cospicuamente le imposte locali, gravando ulteriormente la spesa pubblica sulle spalle delle nostre comunità. I servizi ai cittadini saranno messi in discussione e questo inciderà sostanzialmente sull’occupazione e sulla vita quotidiana delle famiglie. Sinistra Ecologia e Libertà, si unisce al grido di dolore che proviene dalle popolazioni del mezzogiorno e dagli amministratori locali e chiede che si attivi una mobilitazione di tutti a partire dagli organi di informazione presenti nel mezzogiorno, per divulgare al massimo il dato negativo che si registrerà per tutto il sud con l’approvazione del decreto. L’irresponsabilità del governo Berlusconi-Bossi non sarà impersonale, essa riguarderà tutti i parlamentari che voteranno il provvedimento, compresi quelli del centro destra del Sannio, i quali non potranno più nascondersi di fronte a scelte che mortificano le condizioni in cui vive il Sud ed le aree interne del mezzogiorno, ancora più emarginate dalla politica economica del governo’. E’ quanto ha scritto in una nota Italo Palumbo, presidente sannita di Sinistra Ecologia Libertà.