Alla contrada Macchia di Circello, la famiglia Vessecchia, festeggerà domenica, 13 febbraio, il 99°compleanno di Giuseppe Vessecchia, appunto, nato il 13 febbraio 1912.
Una vita vissuta tutta a lavorare nei campi e a dedicarsi alla famiglia composta da 4 figli, 12 nipoti, 16 pronipoti e 1 tris nipote.
Giuseppe Vessecchia, in zona la famiglia è soprannominata “Marozzola”, frequentò le scuole serali fino alla terza elementare, poichè durante il giorno doveva lavorare nei campi per contribuire alla sopravvivenza della propria famiglia.
Partecipò alla Seconda Guerra mondiale, combattendo nella zona di Battipaglia e Pontecagnano.
Poi, con l’arrivo degli americani dovettero spostarsi sino ad Udine per sfuggire al contagio della malaria.
Ha vissuto sempre in famiglia con il figlio Angelo e fino a pochi anni fa lavorava ancora nei campi. La famiglia Vessecchia si è sempre contraddistinta per rispetto, educazione e religiosità.
Nonno Giuseppe, così chiamato oggi, racconta sempre che ogni sera, prima di iniziare la cena, contemplavano il Signore con il segno della Croce e la recita di qualche preghiera, e tutte le domeniche si recavano a piedi fino al Convento dei Frati Francescani per assistere alla Messa. E’ bene dire che la contrada di Macchia dista dal centro cittadino circa quattro chilometri.
Nonno “Peppo” è quasi completamente autosufficiente, sano come un pesce e ogni giorno a tavola non si fa mancare mai un bel bicchiere di vino rigorosamente rosso.
Per l’occasione il figlio Angelo ha organizzato una festa in forma privata con tutti i parenti venuti anche da Buenos Aires e New York e qualche buon amico per festeggiare in allegria il 99° compleanno, con l’augurio di poter il prossimo anno festeggiare in forma pubblica il raggiungimento dell’ambito traguardo che è il centenario.