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Regolamento caccia al cinghiale, Anuu ed Eps: ‘La Provincia ha agito bene’

Scritto da il 8 giugno 2011 alle 11:58 e archiviato sotto la voce Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

“E’ ben risaputo che il prelievo del Cinghiale nel territorio italiano rappresenta una pratica molto diffusa che coinvolge ed appassiona migliaia di praticanti. E’ tra l’altro anche un’attività di importanza turistica ed economica in quanto coinvolge diversi settori del tessuto sociale nella gestione della pratica venatoria dal momento che diverse aziende agrituristiche sono inserite in contesti territoriali nei quali la pratica venatoria e le aziende stesse vivono in correlazione, strettamente interdipendenti ed in simbiosi’.
E’ quanto scrivono in una nota Cesare Serino
presidente provinciale ANUU (Associazione per la Conservazione dell’ambiente) e consigliere comunale di Sant’Agata dei Goti e Filippo Venditti , presidente regionale EPS (Ente Produttori Selvaggina).

Nella nostra provincia sannita tale attività rappresenta prevalentemente una pratica abbastanza diffusa inserita nel contesto sociale nella forma di aggregazione tra praticanti ma con forme molto ristrette per ampie limitazioni territoriali. Il territorio sannita infatti è attraversato da ben tre parchi regionali,il Taburno-Camposauro,il Matese ed il Partenio, che limitano ampiamente la pratica venatoria e non solo ma anche tante altre attività di tipo rurale del settore agro-silvo-pastorale. La Provincia di Benevento in merito alla regolamentazione venabile del cinghiale è stata molto sensibile in quanto prima di deliberarne il Nuovo Regolamento, ha ritenuto opportuno valutare con attenzione quanto era stato proposto dagli organi competenti che avevano stilato il documento nel Giugno 2009.

Questo regolamento proposto per ben due volte nelle sedute del 22 aprile e 10 giugno 2010, aveva avuto motivo di forti contrapposizioni all’interno del Comitato tecnico faunistico venatorio provinciale, organo tecnico consultivo dell’Amministrazione Provinciale, ove sono presenti i rappresentanti del mondo protezionistico agricolo venatorio ed istituzionale. Successivamente alle riunioni della consulta tecnica faunistica provinciale, le associazioni venatorie ANUU ed EPS, avevano inoltrato, congiuntamente ad altre rappresentanze del mondo cinofilo venatorio, richiesta formale all’Amministrazione Provinciale, nelle figure istituzionali, a valutare il regolamento con l’introduzione di modifiche essenziali e sostanziali, condivise a seguito di diversi incontri tenutisi con una parte considerevole dei praticanti l’attività di prelievo venatorio al cinghiale, delle Valli Saticula Caudina e Telesina.

Queste modifiche, accolte dalla Commissione Agricoltura Provinciale, hanno reso possibile la deliberazione provinciale del Regolamento di Caccia al Cinghiale. Pertanto va dato atto al Consiglio Provinciale intero, nonché alla Commissione Provinciale Agricoltura, all’assessore al ramo, della sensibilità mostrata nell’accoglimento delle istanze provenienti da quelle rappresentanze che avevano espresso parere contrario nel comitato tecnico faunistico provinciale: tutto ciò è sinonimo di trasparenza, democrazia, partecipazione e rispetto delle categorie di settore.

Ad onore della verità è opportuno ricordare che altre categorie di settore si erano opposte ad un atto condiviso, in quanto ritenevano essere i soli tutori e garanti del sistema di gestione dell’attività produttiva venatoria. Pochi giorni fa infatti, abbiamo letto un comunicato stampa di una importante associazione di settore dichiarante incomprensibili le richieste di alcuni personaggi attigui/vicini al mondo venatorio, che non avrebbero fatto altro che portare ritardo nell’approvazione del Regolamento. Benché siamo certi che tali affermazioni non fossero dirette nè alle nostre componenti, né al gruppo di lavoro che ha promosso le modifiche apportate al Nuovo Regolamento, personalmente, crediamo che siano state solo delle esternazioni dette a caldo, e non oculatamente valutate da chi le ha espresse.

Comunque, è il caso di precisare, che i tempi tecnici di approvazione del Nuovo Regolamento, non lo faranno essere esecutivo per questa stagione venatoria 2011, ma operativo per la prossima stagione venatoria 2012. Infatti le domande di iscrizione e la scelta delle ACS, da parte delle varie squadre, dovrà pervenire all’Amministrazione Provinciale entro il mese di maggio. L’Amministrazione Provinciale di Benevento, ha fatto il primo passo, ha dato un buon segnale di trasparenza, democrazia, e partecipazione’.

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