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direttore Antonio De Cristofaro

Manganelli dona il pianoforte a Luciana e lei ricambia eseguendo Chopin

Scritto da il 21 maggio 2010 alle 19:48 e archiviato sotto la voce Società, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Con le bellissime note di Chopin, Luciana una allieva dodicenne non vedente dalla nascita di Baselice, ha “ringraziato” il capo della Polizia italiana Antonio Manganelli, presso il Conservatorio di Benevento.

“Luciana è un esempio di come la strada della legalità passa  anche attraverso la promozione di iniziative che possono portare dei modelli di emulazione per i giovani. In questo caso abbiamo ritenuto che la storia di Luciana possa essere un modello di insegnamento per i giovani, ispirato ai valori più alti e più belli”. Lo ha detto il capo della polizia, Antonio Manganelli, a margine della cerimonia nel Conservatorio di Benevento dove ha assistito al mini concerto di Luciana, alla quale il ministero dell’Interno ha donato un pianoforte per consentirle il prosieguo dei suoi studi musicali. Rispondendo ai giornalisti a proposito di questo dono, Manganelli ha sottolineato: ‘L’istituzione si esprime, come del resto le altre forze di Polizia, in tanti modi. Quello tradizionale è dato dall’intelligence, dal controllo del territorio, dalla lotta alla criminalità e al terrorismo, ma poi ci sono altre espressioni: quella sportiva, artistica. Abbiamo campioni del mondo nello sport, dalla Vezzali a Cammarelle che hanno portato sei medaglie dalle Olimpiadi di Pechino. Quando un giovane riesce ad emergere in un’area geografica difficile dove insiste la criminalità organizzata, diventa poliziotto e con la polizia segue un percorso di sport diventando anche campione del mondo, allora è un modelllo per gli altri giovani i quali capiscono che traverso la strada della legalità possono trovare anche gratificazioni personali e una professione da seguire”. Subito dopo il capo della Polizia ha risposto alle domande dei giornalisti sulla sicurezza ed il metodo investigativo attuale: “La scienza a servizio delle investigazioni negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante: venti anni fa un delitto in cui l’autore lasciava le sue tracce probabilmente restava impunito, oggi invece potendo risalire al suo dna e’ possibile risalire a una prova processualmente fortissima. La tecnologia oggi e’ usata dagli investigatori in ogni fase della loro attivita’. Adeguarsi alle eseginze nuove della societa’ significa anche attrezzarsi tecnologicamente”. Lo ha detto ai giornalisti il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, a margine della cerimonia presso il Conservatorio di musica di Benevento dove ha assistito al mini concerto di Luciana, l’ allieva dodicenne di Baselice che frequenta il Conservatorio, non vedente dalla nascita, alla quale il Ministero dell’Interno ha donato un pianoforte per consentirle il prosieguo dei suoi studi musicali. Infine una battuta sulla criminalità nel Sannio: “Benevento come Avellino non sono isole ‘felici’ ma non sono neanche aree di particolare incidenza della criminalita’: sono aree dove bisogna mantenere alta l’attenzione, lavorare bene, prevenire per reprimere la delittuosita”’.

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