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Accademia di Santa Sofia, giovedì il concerto nella Basilica di San Bartolomeo

Scritto da il 16 novembre 2010 alle 15:43 e archiviato sotto la voce Attualità, Cultura & Spettacoli, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Dopo il debutto del 24 ottobre scorso con un grande successo di pubblico, nell’esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi, grazie anche alla presenza di un solista come il violinista Gabriele Pieranunzi, il secondo appuntamento concertistico dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento si terrà giovedi prossimo, 18 novembre ( ore 20,00) nella Basilica di San Bartolomeo Apostolo di Benevento. Lo rendono noto la Direttrice artistica dell’Accademia di Santa Sofia, Carlotta Nobile, ed il responsabile del coordinamento generale, Maestro Vittorio Iollo. “Il concerto di giovedi sera della nostra Orchestra da camera – dice Carlotta Nobile – è il secondo concerto della programmazione triennale che abbiamo allestito per la città di Benvento”. Il concerto prevede l’esecuzione dell’intermezzo buffo “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi, in occasione del 300.mo anniversario della nascita del compositore. Il concerto sarà presentato dal Rotary Club di Benevento. Solisti: Carmine Durante (Basso) e Angela Fico (Soprano). È nota l’importanza della Serva Padrona nella storia dell’opera: si suole far risalire ad essa le origini dell’Opera Buffa, che avrà grande sviluppo nella seconda metà del ’700. Prima rappresentazione: Napoli al Teatro San Carlo il 28 agosto 1733. La vicenda: Uberto (basso) è un vecchio scapolo nella cui casa spadroneggia la servetta Serpina (soprano). L’uno è taciturno, flemmatico, brontolone; l’altra capricciosa, prepotente, civetta. Uberto, che l’ha in casa fin da bambina, ha chiaramente un debole per lei e Serpina ne approfitta in modo sfacciato, comportandosi, nei frequenti battibecchi con Uberto, come se fosse lei la padrona. Nel tentativo di ristabilire il suo prestigio, il vecchio un giorno finge di volersi sposare. Serpina, su tutte le furie, annuncia a sua volta che sposerà un certo Capitan Tempesta. La sua descrizione dell’immagine terribile di Tempesta è tale che Uberto si angoscia e si accorge di essere innamorato di Serpina. Decide di sposarla e Serpina, così, da serva diventa padrona.  I musicisti che si  esibiranno sono: Luigi Abate, Toni Stefanelli, Raffaele Tiseo, Alessandro Zerella e Dina Caliro, violini; Sergio Fanelli, viola; Silvano Maria Fusco, violoncello; Roberto Leone, contrabbasso;  Debora Capitanio, clavicembalo.

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