Samnites Gens fortissima Italiae

Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

Ricco il cartellone di eventi per “Natale Arcobaleno 2010″

Scritto da il 10 dicembre 2010 alle 20:19 e archiviato sotto la voce Attualità, Cultura & Spettacoli, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Dal 17 dicembre prossimo prende il via la  quarta edizione di “Natale Arcobaleno”  rassegna di spettacoli musicali e culturali patrocinata dall’assessorato alla cultura del Comune di Benevento e diretta dal curatore artistico Gennaro Del Piano. Gli eventi si svolgeranno fino al 2 gennaio e si terranno nella Basilica di San Bartolomeo. Questo il programma integrale: Basilica di San Bartolomeo, 17 dicembre ore 20,30
TIHAREA
Voix de Madagascar – Un canto che guarisce lo spirito

Basilica di San Bartolomeo, 19 dicembre ore 21,00
TRIOTARANTAE
Natalea

Palazzo Paolo V,  21 dicembre 2010 ore 17,00
Amarsi per Amare – Il chiaroscuro dell’adolescenza
a cura di Marina Fattore in collaborazione con LILA

Basilica di San Bartolomeo, 25 dicembre ore 21,00
LE ARIOSE VAGHEZZE – ensemble su strumenti originali
Artifizi e Devozioni

Basilica di San Bartolomeo, 02 gennaio ore 21,00
FIORENZA CALOGERO
WorldWideChristmas

Note agli spettacoli

Basilica di San Bartolomeo, 17 dicembre ore 20,30

TIHAREA
Dal Madagascar, un canto che guarisce lo spirito

Marie Chantal “Talike” Gellè: voce, langoro, njémbé
Eliane Randriamanana : voce, katsa
Victoire Madeleine “Vicky” Gellè: voce

Tiharea è un trio formato da graziose signore provenienti dal Sud del Madagascar.
Paese dai mille volti e dalle mille etnie, in Madagascar il canto è una componente fondamentale della vita quotidiana. La passione delle Tiharea cresce con loro, le porta in Europa dove esportano le loro melodie popolari nella tradizionale lingua Antandroy, partecipando ad importanti Festival e conseguendo riconoscimenti in tutto il mondo.
In abiti tradizionali, a piedi nudi e con la pettinatura Dokodoko, cantano a cappella, danzano e si ispirano alla tradizione, anche quella che sa di magico, di culti ancestrali, andando col timbro della loro voce a colpire il cuore degli spettatori. Nei loro canti Tiharea narrano di cerimonie tradizionali e di “poemi della vita” delle donne, accusano la miseria, i maltrattamenti, le indifferenze nel mondo ma anche cantano la gioia e la felicità dell’esistenza. Il trio accompagna le proprie polifonie con strumenti come njémbé, katsa e langoro (tamburo tipico malgascio)
Lo spettacolo è un viaggio guidato dal trio nella grande isola rossa a largo dell’Africa, uno dei più antichi melting pot di culture a causa delle innumerevoli correnti migratorie: così come il loro paese d’origine, la loro performance è un susseguirsi di differenti lingue, di toni e musiche fatte di sorprese ed emozioni intense.

Basilica di San Bartolomeo, 19 dicembre ore 21,00

TRIOTARANTAE
Natalea

Emidio Ausiello – Tamburi a cornice, percussioni
Luigi Staiano – fisarmonica, organetto, voce, tammorra
Mimmo Scippa – chitarra battente, voce
Franco Ponzo – chitarra classica
Maria Grazia Lettieri – danza, percussioni
Marilù Poledro – danza, percussioni
e con Mimmo Maglionico – flauti etnici, ciaramella

Le magìe dei tamburelli di Emidio Ausiello, il canto che sale  dall’anima di Luigi Staiano che è un tutt’uno con la sua fisarmonica, le sonorità particolari di una chitarra battente e la voce antica di Mimmo Scippa, fanno del TrioTarantae un gruppo dinamico e coinvolgente. Il loro recente lavoro discografico Tuoni e Lampi  li ha posti all’attenzione della critica, portandoli a partecipare a vari festival europei ed a importanti trasmissioni televisive ( Domenica in – Rai uno, Sereno Variabile – Rai Due, Cristianità – Rai International)

Il concerto Natalea è un progetto che il TrioTarantae propone per le festività del Santo Natale, dove la ricerca della tradizione unita ad una meticolosa operazione di montaggio delle varie forme espressive poetico-musicali del vasto patrimonio del nostro Sud, fanno si che lo spettacolo diventi insieme teatro e concerto. Vi si alternano brani popolari della tradizione del nostro Meridione – in special modo della Campania  – specificamente legati all’avvento del Salvatore ed altri ad essi collegati, sempre di origine folclorica e di tradizione viva. Un frammento proprio del concerto è dedicato alla antica Cantata dei Pastori di Andrea Perrucci, del XVII secolo.
La musica è affidata alle sonorità tradizionali della chitarra battente, della tammorra, della fisarmonica ed infine alle voci, elementi semplici ma potenti e capaci di trascinare lo spettatore fino a farlo divenire protagonista assoluto dell’evento.

 

Palazzo Paolo V,  21 dicembre 2010 ore 17,00

Amarsi per Amare – Il chiaroscuro dell’adolescenza
a cura di Marina Fattore in collaborazione con LILA

interventi di

Annamaria De Divitiis  psicotraumatologa
Domilla Viele              ginecologa
Giovanna D’Alessio      infettivologa
Pina Chiavelli              psicologa

 

Basilica di San Bartolomeo, 25 dicembre ore 21,00

LE ARIOSE VAGHEZZE – ensemble su strumenti originali
Artifizi e Devozioni

Raffaele Tiseo -  Violino
Federico Valerio – violino
Fulvio Milone  -  violino e viola
Gianni Lamarca – viola da gamba e violoncello
Debora Capitanio – clavicembalo
e con  Filomena Diodati – soprano

Un inconsueto programma dedicato, nella prima parte, alla musica per 3
violini e basso continuo del barocco italiano inglese e tedesco, in cui lo
sfavillante virtuosismo delle allora giovani scuole violinistiche è a servizio
di quegli artifizi sonori e di quel gusto dell’arditezza armonica tipici delle
“avanguardie” musicali del ’600. La maraviglia dei giochi acustici e delle
asprezze foniche si alterna col rigoroso stile contrappuntistico “da chiesa”
e con la magìa dei bassi ostinati.
Nella seconda parte un doveroso omaggio, nel terzo centenario della nascita,
al genio di G.B.Pergolesi, nella cui musica la dissonanza diventa infine
espediente retorico per una nuova sensibilità musicale tutta votata
all’espressione del sentimento. L’edonismo sfrenato della musica barocca
incontra l’aspirazione interiore alla devozione religiosa.

programma

B.Marini (1597-1665) Sonata in eco con tre violini
H.Purcell (1659-1695) Fantasia a 3 parti su un basso ostinato
M.Uccellini  (1603-1680)    da Sinfonie Boscarecie:
                 Symphonia 1   A Rovetta -  Symphonya 7   A Gianina
                 Symphonia 8   A Vittale -    Symphonia 23  A Girifalcha
                 Symphonia 27  ‘Archadica
G. Finger  (1660-1730)      Sonata in mi min. op.1 n.7
J.Pachelbel (1653-1706)     Kanon und Gigue
H.Purcell    (1659-1695)    Fantasia su una nota sola
G.B.Pergolesi (1710-1736)  Salve Regina, Mottetto in Do min.per
                                        soprano,archi e basso continuo

Basilica di San Bartolomeo, 02 gennaio ore 21,00

FIORENZA CALOGERO
WorldWideChristmas

Fiorenza Calogero – canto
Lello Radice – voce recitante
Marcello Vitale – chitarra classica, chitarra battente
Erasmo Petringa – violoncello, mandola, oud
Salvatore Minale – percussioni
Nico Berardi – zampogna, flauti etnici, charango, cuatro venezuelano

Coordinamento artistico di Bruno Garofalo

Il Natale è una delle festività cristiane più importanti, vissuta con grande partecipazione emotiva in tutto il mondo. È un’occasione di festa in tutti i Paesi in cui il cristianesimo è la religione predominante, o anche solo presente. Tuttavia le abitudini e le tradizioni connesse ad essa variano notevolmente, e i rituali diffusi nei Paesi extra-europei, causa diversità di stili e di culture, sono spesso in contrasto con le consuetudini del vecchio continente.
In tutti i casi però, i sentimenti che animano questa ricorrenza vengono espressi attraverso canti specifici, eseguiti nelle case addobbate e nelle chiese. Con WorldWideChristmas si intende diffondere e rilanciare questo repertorio di canti natalizi, anche di paesi lontani, mettendo in risalto i valori di fratellanza e unione che al di là delle differenze geografiche e culturali ne costituiscono il comune denominatore. Valori di cui l’umanità del terzo millennio sembra essere particolarmente bisognosa.
Il concerto offre così una splendida panoramica internazionale di tali composizioni, toccando molti dei Paesi d’Europa, fino ad Israele ed al nord, centro e sud America…

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