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Tagli nel settore Ferrovie, l’on. Boffa all’assemblea dei lavoratori

Posted By Redazione On 4 dicembre 2010 @ 15:56 In Attualità,Lavoro | No Comments

L’ on. Costantino Boffa ha preso parte all’assemblea dei ferrovieri, tenutasi presso la sede del Dopolavoro Ferroviario,  indetta dalle segreterie provinciali della Filt-Cgil, Fit- Cisl, Uilt, Or.sa, Ugl A.F, Fast ferrovie. Nell’incontro si è discusso del gravissimo momento relativo alla mobilità ferroviaria determinato dai tagli disposti nella legge finanziaria 2010/11 e dalla soppressione dei treni prevista dalla Regione Campania. L’assemblea si è aperta con gli interventi dei lavoratori del comparto, presenti in gran numero, e dei rappresentanti delle sigle sindacali. Centrale nel dibattito è stato il tema dei pesanti tagli prodotti in questi ultimi mesi e che metteranno seriamente a rischio il mantenimento dei livelli essenziali di mobilità, cancellando, inoltre, centinaia di posti di lavoro tra autoferrotranvieri, ferrovieri e addetti alla manutenzione.  “ Con il taglio delle risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale contenuto nella manovra finanziaria estiva, e a cui non si sta rimediando con la Legge di Stabilità in discussione ora in Parlamento, si sta determinando – ha dichiarato l’on. Costantino Boffa nel corso del suo intervento-  il collasso  della mobilità in Campania ed in particolare nelle sue aree interne. Per la nostra regione, infatti, la manovra di luglio ha prodotto un taglio di  206 milioni di Euro per il 2011 e 231 milioni di Euro per il 2012”. “ In particolare, il Sannio è chiamato a pagare un prezzo altissimo.  I tagli, infatti, saranno prodotti attraverso il solito criterio delle quote di utenza, fissando una soglia minima di persone trasportate al di sotto della quale il collegamento viene soppresso. In questo modo, i nostri servizi subiranno una riduzione del 35/40%, come dimostrano le stime dei sindacati, e dunque superiore a quella prevista su scala regionale( 20% del trasporto su ferro e 30%  di quello su gomma). Senza dimenticare che già nel mese di settembre c’è stato un taglio del 6 % sui servizi di trasporto ferroviario”. “ Negli ultimi anni- ha dichiarato il parlamentare sannita del Pd- sono stati prodotti, sempre seguendo il criterio delle quote di utenze, tagli indiscriminati in settori chiave per una collettività come quelli della formazione, della sanità e dei trasporti.  Eppure  nella nostra Carta Costituzionale sono sanciti, per tutti i cittadini italiani, proprio i diritti alla mobilità, alla salute e all’istruzione pubblica. In questo modo si minano coesione sociale e unità nazionale, condannando alla desertificazione interi territori”. “ Comprendo le ragioni alla base di misure volte a porre fine a sprechi e disservizi, ma queste vanno adottate nella consapevolezza che esiste un livello qualitativo dei servizi in favore della collettività che va salvaguardato e migliorato.  Quando si governa un territorio soltanto attraverso tagli e riduzioni di risorse e investimenti lo si condanna al degrado e all’impoverimento perché si mortifica ogni sua aspettativa di crescita e sviluppo, aspirazioni realizzabili soltanto attraverso la realizzazione di una rete infrastrutturale, materiale e immateriale, capace di assicurare un collegamento veloce e di qualità tra i territori e tra le popolazioni, riducendo le distanze e non certo ampliandole, mentre oggi è in discussione anche il livello minimo di servizi”. “ Occorre immediatamente aprire una vertenza con il governo nazionale e con quello regionale. In particolare, quest’ultimo non può nascondersi continuamente dietro l’esigenza di rientrare nei vincoli imposti dal patto di stabilità perché non esistono soltanto le risorse ordinarie.  La Regione Campania sconta infatti un ritardo grave nella programmazione delle risorse europee. Ci sono oltre tre miliardi di euro che possono essere investiti nei trasporti e nelle infrastrutture”.

“ Siamo tutti chiamati a fare squadra per difendere gli interessi del nostro territorio – ha concluso l’on. Costantino Boffa. Occorre un impegno istituzionale e sociale che vada oltre le appartenenze politiche, perchè si è prima di tutto rappresentanti di un territorio, e sia capace di assicurare al Sannio il mantenimento di un servizio di trasporto qualitativamente non solo dignitoso ma adeguato agli standard di un paese democratico e civile. Una mobilitazione ampia per difendere i diritti e le opportunità di crescita e sviluppo dei nostri territori. Per quanto mi riguarda sono pronto a fare la mia parte”.


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